Prende avvio a Rieti il 15 settembre il progetto del Formedil. Per la ricostruzione sicura dei territori colpiti dal terremoto

Il 24 agosto di un anno fa un terremoto di scala 6.0 mise in ginocchio la provincia di Rieti, causando la morte di 299 persone e creando danni enormi per il territorio.


Affinché questi disastri non ritornino a devastare i territori italiani e per proteggere le persone, le attività, gli edifici e il paesaggio, il FORMEDIL in collaborazione con il Sistema Bilaterale delle costruzioni, Civiltà di Cantiere e alcune imprese di eccellenza, avvia FormiAmo il Territorio, un progetto in quattro eventi che punta a creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera, favorendo l’alta formazione su tecnologie, materiali e soluzioni costruttive innovative in materia di sostenibilità e di messa in sicurezza. 


Il progetto prende avvio


il 15 Settembre a Rieti, ALLE ORE 14.30 presso l’Auditorium della Camera di Commercio sul tema


RIGENERAZIONE E RICOSTRUZIONE: SOCIETÀ, ECONOMIA E SVILUPPO 


L’evento vuole essere un’occasione per capire a che punto siamo, cosa è stato fatto e cosa rimane ancora da fare, per individuare e condividere, attraverso il dialogo, le fasi fondamentali di un piano di rigenerazione del territorio che parta dalla ricostruzione per andare oltre, per dare un impulso nuovo a economia e turismo secondo una logica di network di filiera. Una particolare attenzione verrà prestata alla formazione delle figure professionali chiamate ad operare: dai progettisti ai geometri ai capi cantiere. Tutti dovranno avere un bagaglio di competenze in linea con l’evoluzione tecnologica recuperando le conoscenze acquisite con l’esperienza e aggiornamenti sul tema della sicurezza e della prevenzione, della sostenibilità e dell’impatto ambientale.


Secondo Giacomo Roversi, Presidente di Edilformazione, l’ente bilaterale della provincia di Rieti è importante chiedersi se “ricostruire significhi ricucire o prevenire. Bisogna partire da questo concetto per riuscire ad ottenere una sicurezza maggiore in caso di terremoti come quello che ha colpito la provincia di Rieti solo un anno fa. Bisogna fermarsi un attimo a riflettere e a studiare, prima di operare interventi affrettati e, a volte, scorretti. Studiare il territorio e valutare bene quale impatto potrà avere tale materiale rispetto ad un altro, analizzare le tecniche costruttive e capire quali si adattino meglio al luogo in cui devono essere applicate. Questo è il valore aggiunto che noi scuole edili possiamo dare alla ricostruzione. Puntando sulla formazione di figure professionali che siano in grado di intervenire con consapevolezza e competenza. Per questo motivo è nato FormiAmo il Territorio, per creare una nuova cultura del costruire sicuro.


Tra gli altri interverranno anche: Sabrina Lucatelli, del Comitato Nazionale Aree Interne Presidenza Consiglio dei Ministri, il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, e il Sindaco di Cittareale Francesco Nelli.


Per il vicepresidente di Edilformazione, Mario Spazianila ricostruzione antisismica delle aree dell’Appennino rappresenta un’occasione storica per misurarsi con problematiche complesse e, nello stesso tempo, per verificare la capacità del sistema Paese di svolgere una funzione di orientamento, attraverso il continuo confronto con gli stakeholder del settore delle costruzioni. E’ fondamentale in questi frangenti agire in sintonia e sinergia con le popolazioni locali attraverso i sindaci, che le rappresentano, e i comuni mantenendo una attenzione particolare alle infrastrutture viarie che, per quanto riguarda il Lazio, sono spesso in cattive condizioni.


Con Formiamo il territorio il FORMEDIL intende favorire un percorso condiviso in una logica di sistema, mettendo a valore le competenze delle scuole edili, l’innovazione tecnologica e l’expertise delle aziende, la visione d’insieme dei governi locali, in un unico progetto per una rigenerazione delle aree colpite dal sisma.


Dopo Rieti il progetto proseguirà con i seminari dedicati a Infrastrutture e sicurezza delle opere pubbliche a Macerata/Fiastra il 22 settembre, a Paesaggio e beni culturali tra sicurezza e tutela il 28 settembre a Norcia per concludersi a Teramo all’inizio di Ottobre sul tema Governance e regole. Ciascun seminario si articola in due sessioni, una di scenario e una di orientamento conoscitivo e tecnico attraverso la presentazione di casi studio.


Parallelamente sul web è in fase di allestimento un portale dedicato dove, oltre alle informazioni sugli eventi, sui relatori e sulle tematiche affrontate e a una documentazione analitica e propositiva, verrà pubblicato un catalogo di seminari tecnologici di alta formazione a disposizione delle scuole edili e del Sistema bilaterale delle costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive innovative.

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