Disponibile on line il XIX Rapporto ANPAL sulla formazione continua in Italia

Il Rapporto offre una panoramica sulla formazione rivolta alle persone occupate e adulte nel nostro paese, riferita al periodo 2017-2018.

Nel complesso, nel corso del 2017, circa due milioni e 600 mila individui di età compresa tra i 25 e i 64 anni (pari quindi al 7,9 per cento della popolazione di riferimento) hanno partecipato in Italia ad attivita? di istruzione e formazione. In valore assoluto si tratta di 107 mila unita? in meno rispetto all’anno precedente.

Nel biennio 2017-2018 più della meta? delle persone coinvolte in attività di istruzione e formazione ha partecipato a corsi di formazione professionale, in maggioranza aziendali e in misura minore organizzati nell’ambito della programmazione regionale. Nell’ambito della formazione aziendale sono stati maggiormente coinvolti gli uomini; in quella regionale vi e? stata invece una maggiore omogeneita? Sia nella distribuzione per genere che in quella territoriale. La restante parte dei partecipanti (circa il 46 per cento) ha seguito altri tipi di attivita?, come seminari, conferenze, lezioni private, corsi presso universita? popolari, di lingue, informatica, o con altri contenuti non legati al lavoro. In questi casi e? stata più alta la presenza femminile, sia al Nord, sia al Sud.

Rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, l’accesso alle opportunità formative appare ancora fortemente condizionato dalle caratteristiche sociodemografiche soggettive dei potenziali fruitori: in Italia, in misura maggiore che nella maggioranza degli altri Paesi europei, i gruppi più vulnerabili – tipicamente gli adulti con basso livello di qualificazione e bassi livelli di competenze – hanno minori probabilità di partecipare ad attivita? di istruzione e formazione. Ed e? interessante osservare come questo avvenga nonostante il volume finanziario disponibile per il sostegno della formazione continua sia notevolmente cresciuto nel corso degli ultimi quindici anni (per quanto si mantenga sensibilmente inferiore rispetto a quanto stanziato in altri Paesi europei).

Nella graduatoria europea dei tassi di partecipazione degli adulti alle attivita? di istruzione e formazione il Paese si colloca al diciassettesimo posto, con un valore pari al 7,9%. Il gap rispetto al benchmark obiettivo per il 2020.

Anche il livello della spesa nazionale in istruzione e formazione mostra un livello comparativamente inferiore attestandosi al 3,9% del PIL, a fronte di una media europea del 4,7% e raggiungendo il 7,9% rispetto al totale della spesa statale contro una media UE del 10,2%.

Tra i motivi della partecipazione prevalgono quelli professionali. Cresce la partecipazione alle attivita? di tipo non formale al crescere del livello di istruzione posseduto: la quota di partecipanti e? piu? che doppia tra i laureati rispetto ai diplomati ed e? sei volte superiore rispetto a chi ha un titolo di studio inferiore al diploma.

Il Rapporto completo clicca qui

 

Utilizziamo cookie o tecnologie simili esclusivamente per finalità tecniche e misurazione anonima del traffico sul sito web.

Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Chiudi questa informativa per continuare senza accettare.