Catania. Goliarda Sapienza torna a casa e dà il suo nome a piazza Delle Belle

IMG_1064Finalmente Goliarda Sapienza torna a casa, nel vecchio San Berillo, tra le strade e i vicoli che amava e che ci auguriamo siano sottratti alla speculazione incombente. Ieri, in una mattina di luce abbagliante, sotto «il filo di mezzogiorno», si è realizzato il sogno delle donne di «Voltapagina» e di «Se non ora quando? » che si sono intestate la battaglia affinché Catania conosca e dia i dovuti riconoscimenti a questa sua figlia geniale e appassionata, finora dimenticata dalle istituzioni.


Da tempo chiedevano al Comune di intitolare a Goliarda Sapienza piazzetta Delle Belle e, infine, il 30 gennaio scorso, dopo averne dimenticato ancora una volta il nome, la commissione toponomastica si è emendata e ha accolto la proposta. Da ieri in piazza Delle Belle è affissa una targa che reintitola questo spazio a Goliarda Sapienza. E sono risuonati, con la voce dell’attrice Valeria Roccella, i racconti dell’infanzia catanese della scrittrice tratti dal suo libro “Lettera aperta”.


In questo periodo nella piazza sono stati effettuati lavori che ne hanno cambiato il volto. Interventi effettuati nell’ambito del programma “CataniaAgorà - Fabbrica del Decoro” realizzato dall’assessorato all’Urbanistica con opere di Urban Art realizzate dall’artista Marco Mangione dell’Accademia. I lavori di riattamento delle facciate - e questa è un’importante novità - sono stati portati a termine dall’Ente scuola edile con i giovani dell’Istituto penale per i minorenni, nell’ambito dei percorsi di reinclusione sociale.


«Questa azione di recupero - ha detto il sindaco Bianco - è frutto del lavoro di squadra da parte dell’amministrazione comunale, ma anche da parte di altre istituzioni come quelle che hanno consentito la partecipazione dei giovani dell’Istituto penale per i minorenni. Un esperimento riuscito qui a Catania che, come presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, proporrò al ministro della Giustizia Andrea Orlando per diffonderlo in tutto il Paese». «L’intervento di street art a San Berillo - ha aggiunto l’assessore Di Salvo - continua: nei prossimi giorni si comincerà a lavorare in via delle Finanze perché vogliamo dare colore all’intero quartiere. L’obiettivo è farlo rivivere e farlo vivere ai catanesi»


Intanto il primo evento ospitato nella rinnovata piazza è il «Pop up market», ormai appuntamento atteso dagli appassionati del genere, curiosi e turisti, che si svolgerà anche oggi dalle 17 a mezzanotte. Sono presenti oltre quaranta espositori, sei mostre d’arte e un’istallazione. E ancora, food, beverage, design, handmade, oggettistica, riciclo creativo, accessori e curiosità di ogni genere realizzati dai migliori makers siciliani, vintage di qualità. Nei vicoli del quartiere, per la sezione #popupart gestita da Daniele Spitaleri, sono in mostra gli artisti Rita Cannatella, Alessandra Di Dio, Annamaria Duello, Andrea Egitto, Nancy Palmieri, Rossana Platania e c’è anche un’istallazione a cura di Luca Prete.


«Questo progetto - ha detto Sarah Spampinato, organizzatrice dell’evento - rappresenta un’importante apertura alla creatività made in Sicily e stagione dopo stagione è cresciuto per qualità, voglia di sperimentare e attenzione alle tendenze, diventando sempre di più un luogo di confronto per i giovani talenti e brand noti e meno noti».


Alla cerimonia di ieri erano presenti gli assessori comunali all’Urbanistica e al Decoro urbano Salvo Di Salvo, alle Attività produttive Angela Mazzola e alla Cultura Orazio Licandro, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Virgilio Piccari, il presidente della Scuola edile catanese Giuseppe Piana, il direttore della Scuola edile Giacomo Giuliano, il direttore dell’Istituto penale per i minorenni di Catania Maria Randazzo, la direttrice dell’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni Vincenza Speranza, la consigliere comunale Maria Ausilia Mastrandrea, il presidente della Prima Municipalità Salvatore Romano con i consiglieri circoscrizionali, le associazioni della Fabbrica del Decoro e i proprietari degli immobili interessati alla riqualificazione.

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